"HabitAzioni – Itinerari Abitabili" è un progetto di produzione crossdisciplinare che si propone di contribuire alla vita di spazi culturali della contemporaneità attraverso la ricerca di metodi e strumenti innovativi per abitare lo spazio in modi non stanziali attraverso la partecipazione e fruizione di un esperienza performativa e di creazione artistica.
Dove il principio guida dell’attraversamento come luogo da abitare può modificare la percezione dello spazio e dei rapporti che vi intercorrono, tra i suoi abitanti-passanti, capovolgendo il senso comune che collega il termine, dal latino “habito”, ad avere abitudini, indossare certi abiti, definire comportamenti e gesti. Il progetto sfrutterà l’esperienza e le competenze degli artisti coinvolti per abitare in modo creativo uno spazio culturale attraverso un percorso di residenza artistica e di incontro ed interscambio tra i linguaggi della danza contemporanea, del teatro, dell’arte partecipativa, della composizione musicale e live electronics, del canto, del video mapping e delle tecnologie di interazione tra realtà e immagine, dell’architettura.
Attraverso la lente artistica che ne metterà a fuoco anche la dimensione nascosta lo spazio, come esperienza percettiva ed immaginativa, verrà così interrogato ed esplorato con il corpo ed infine trasformato dall’azione artistica, che ne scoprirà e ne esalterà elementi inediti e potenzialità.
Una molteplicità di artisti e di linguaggi espressivi “abiteranno” per un periodo di circa sei mesi (da Settembre a Marzo 2018) lo spazio di Via Baltea - Laboratori di Barriera, a Torino, nella zona periferica di Barriera di Milano, col fine di lavorare alla costruzione di una produzione artistica crossdisciplinare che si ispira e che nello stesso tempo rinnova gli spazi culturali in cui si realizza.
Il periodo di residenza degli artisti nello spazio individuato sarà volto, oltre che alla creazione della performance site-specific, alla creazione di un format crossdisciplinare replicabile in altri spazi e luoghi culturali. Nell’Aprile 2018 l’équipe artistica si sposterà nello spazio della Lavanderia a Vapore di Collegno (TO), dove verificherà e metterà a punto il format lavorando alla produzione di una performance site specific che verrà presentata presso lo spazio della Lavanderia.
Partiamo dagli spazi di via Baltea seguendo una tendenza che ha visto crescere sempre piu i luoghi culturali ibridi, nati dalla trasformazione di spazi tradizionalmente adibiti ad altre forme d’uso in spazi culturali aperti al territorio e resi vivi da una commistione di esperienze artistiche, sociali, ludiche, aggregative. Dove anche le espressioni dell’arte e della creatività contemporanea vengono a trovare qui spunti fruttosi di contaminazione. Il lavoro di studio dello spazio e l’allestimento della performance verranno integrati dalla collaborazione di uno studio di architettura, che affiancherà gli artisti nell’impossessarsi dello spazio sia a livello formale e materico che di riflessione teorica sul percorso di ricerca artistica.
Questi i linguaggi che attraverseranno il progetto:
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DANZA: mappatura dello spazio attraverso il corpo come unità di misura e produzione di un autonomo discorso gestuale e di movimento.
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TEATRO: raccolta di storie e vissuti sull’abitare e rielaborazione in forma drammaturgica attraverso l’interazione con il pubblico e con lo spazio.
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ARTE PARTECIPATIVA: installazioni partecipative poste nello spazio, creazioni artistiche che trovano il loro completamento nei contributi lasciati dai visitatori.
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MUSICA E LIVE ELECTRONICS: ricerca musicale e di sonorizzazione attraverso la rielaborazione di suoni e parole captate dalle varie occasioni di incontro con le realtà del luogo per la creazione di una banda sonora originale.
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VIDEO MAPPING: indagine ed allargamento dello spazio attraverso strutture di luce che riconfigurino lo spazio ed in stretta interazione con il movimento dei corpi.
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ARCHITETTURA: analisi e rielaborazione dello spazio nell’ottica della creazione di un percorso performativo.
LUOGHI DI AZIONE
Il progetto HabitAzioni nasce dall’incontro di diverse realtà artistiche che, attraverso
linguaggi contemporanei della danza, del teatro, dell’arte partecipativa, della musica e della videoarte sono attive nella ricerca di nuove possibilità di incontro tra arte, nuove tecnologie, territorio e comunità e allo sviluppo di nuove modalità di relazione e interazione con il pubblico.
HabitAzioni è una performance concepita per essere accolta e per interagire con i nuovi luoghi di produzione e fruizione della cultura contemporanea che, soprattutto dal punto di vista performativo, si caratterizzano per un superamento dei limiti tipologici del teatro frontale, divenendo spazi caotici, non limitati, in cui la cultura si propaga in modo espansivo contaminando spazi diversi in modo inusuale ed inaspettato. In questi luoghi HabitAzioni può contribuire alla sperimentazione di nuovi dispositivi di funzionamento delle pratiche destinate alla produzione e al consumo della cultura contemporanea, confrontandosi con le tendenze emergenti e con le nuove dimensioni della produzione sociale della cultura.
Il nuovo modello di spazio culturale spesso ospita ed accoglie comunità artistiche di diverse discipline favorendo così lo scambio e l’incontro tra diverse forme di arte e cultura locale (scuole di formazione artistica, artisti in residenza, artisti locali, amatori che partecipano a workshop e laboratori e frequentano a vario titolo gli spazi multifunzionali). Si tratta di luoghi culturali che non tracciano frontiere, che non discriminano in base al censo o alla familiarità con un determinato tipo di espressione artistica. Questi spazi si distinguono inoltre per essere luoghi in cui si sperimentano percorsi e modelli di sostenibilità economica della produzione culturale, grazie anche alla partecipazione ed alla condivisione con le comunità locali. In generale si tratta di luoghi che intrecciano aspetti architettonici, estetici, antropologici, sociologici e di offerta culturale: che sono proprio gli aspetti che la performance HabitAzioni è in grado di esaltare e sottolineare e da cui trae ispirazione per la produzione e la contaminazione artistica.
Per questi motivi abbiamo individuato come sede creativa e come presentazione del follow up due luoghi che rispondano, in modo differente, a questa tipologia:
Via Baltea 3 e La Lavanderia a Vapore.
La fase di residenza artistica verrà realizzata presso Via Baltea 3 - Laboratori di Barriera sul territorio di Barriera di Milano a Torino dove verrano realizzati: la residenza artistica degli artisti coinvolti nel progetto, opere di arte partecipativa, laboratori rivolti ad artisti ed abitanti, l’anteprima e la presentazione della performance. Si intende presentare HabitAzioni, come primo follow up di progetto, nello spazio della Lavanderia a Vapore, polo regionale per la danza, con la creazione di una seconda performance site specific, volta al consolidamento di un formato artistico che potrà essere proposto ad un’ampia varietà di luoghi culturali della Regione a costi decisamente più contenuti e sperimentando ogni volta nuove opportunità di rinascita artistica e culturale per gli spazi individuati.